Accessibilità per tutti grazie alla tecnologia immersiva a 360 gradi

Accessibilità per tutti: questo è un tema importantissimo discusso ampiamente in ambito turistico e museale.

Secondo i dati statistici forniti dall’ultimo Ministro della Cultura, Dario Franceschini, risalenti a settembre 2017, l’Italia ha avuto un’estate da record con segnali positivi, cresce il turismo interno del 3,5% ma soprattutto le visite a borghi e musei con +12,5% di visitatori. Il boom delle visite trova riscontro anche da un punto di vista economico, musei e alberghi stanno vivendo un florido momento.

Quest’anno i temi caldi legati al turismo sono l’accessibilità dei siti per tutti e le tecnologie immersive per aiutare i turisti a visitare le città ed avere le anteprime sul web. In questi primi anni del 2018 sono stati già tenuti interventi volti a migliorare il turismo e l’accessibilità per tutti, a gennaio ad esempio è stato importante l’intervento di Carraro Lab, e l’innovazione della velocità della rete di Fastweb con il 5G lanciato a Roma qualche settimana fa.

Come si stanno muovendo le città oggi?

La città di Roma è stata protagonista del lancio della rete 5G e diversi sono i progetti dedicati alla fruizione dei contenuti a 360 per tutti, la Basilica di San Giovanni così come la Cappella Sistina sono navigabili anche a 360 gradi online.

A Padova è stato realizzato il tour virtuale del Museo SanPaolo da parte di alcuni studenti aderenti al progetto Alternanza Scuola-Lavoro.

Casale Monferrato è arrivata in finale durante l’evento per l’assegnazione del premio Capitale Italiana della Cultura 2020 ed ha presentato un dossier con la prima innovativa APP per vedere contenuti a 360 gradi immersivi del Paraboloide e altri paesaggi tipici del Monferrato. La città è stata supportata dall’innovazione a 360 gradi di Coperniko. Per la prima volta il Paraboloide è stato navigato a 360 sui Tablet solo con il movimento della testa, senza usare mouse o tastiere.

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Come e cosa comunicare sul web

Comunicare ed essere presenti sul digital è fondamentale per farsi conoscere e per mettere in evidenza i propri servizi o prodotti. Fino a qualche tempo fa era sufficiente fare un sito web ma oggi, affidare la visibilità al “cugino” può diventare un grande errore perché la maggior parte delle persone fanno riferimento al web per recuperare informazioni su attività, servizi e prodotti.

Tutte le aziende possono essere sul web ma quali sono i migliori canali di comunicazione? Prima di fare qualsiasi passo occorre studiare le potenzialità dell’attività e soprattutto capire cosa e a chi rivolgersi. Di seguito vi diamo alcuni importanti consigli.

Mezzo di comunicazione

I mezzi di comunicazione sono il nostro “vestito”. Il sito web è fondamentale perché ci permette di raccontare di noi, dei nostri prodotti o servizi, del team di lavoro e delle nostre peculiarità. Esistono diversi tipi di siti web, a seconda delle vostre attività è consigliato un sito vetrina, un onepage, o un ecommerce. Ad esempio, un dentista raramente sceglierà un ecommerce, sarebbe come vestirsi per andare ad una festa punk e ritrovarsi ad un party stile anni ’50. Fino a qualche tempo fa si escludevano i siti per gli Smartphone, oggi invece non avere un sito per il Mobile è sbagliato perché la maggior parte delle persone ricerca informazioni e attività direttamente dal telefono per comodità.

Un capitolo a parte è quello dei social media. Si ha la tendenza ad aprire pagine su Facebook per parlare non solo dell’azienda ma condividere attività di amici, i post del “buongiornissimo kaffeee!!!1!”, video di animali carini o bambini, oppure utilizzare Linkedin per parlare con amici. Questi sono solo alcuni esempi errati di comunicazione digitale. Prima di parlare sui social occorre fare un’analisi e capire a chi mi rivolgo, cosa voglio dire, perché. Aziende che si occupano di particolari mercati di nicchia, come produttori di componenti meccaniche non avranno molto da raccontare su Facebook ma probabilmente utilizzeranno Linkedin per cercare partner, pubblicare novità e dare news su fiere o eventi di settore, un’estetista o un fioraio invece utilizzerà moltissimo Instagram, Pinterest o Facebook perché potrà condividere immagini belle e colorate e perché i servizi e prodotti sono “per tutti”. Il nostro consiglio è di pensare e di affidarsi a specialisti per elaborare un piano di comunicazione efficace.

 Linguaggio e comportamento

Parlare a tutti per farsi capire da tutti, se riuscite a fare questo allora avrete utilizzato un buon linguaggio. Così come nel linguaggio verbale, anche quello digitale ha una sua struttura, vi sconsigliamo di utilizzare il maiuscolo perché non state urlando ma state confrontandovi con gli altri in rete. I poke, le emoji rappresentano la nostra comunicazione non verbale, non abusatene o potreste dare fastidio. Noi vi consigliamo sempre di utilizzare correttamente la grammatica e la sintassi perché state scrivendo della vostra azienda e state raccontando delle vostre attività. Ricordatevi di rispettare la netiquette ma soprattutto di leggere le regole dei gruppi o dei social altrimenti potreste essere bannati.

I consigli che vi abbiamo dato oggi potranno sicuramente essere utili durante le vostre attività quotidiane ma prima di commettere errori vi consigliamo sempre di parlare delle vostre idee con degli esperti nel settore digitale e di chiedere una consulenza gratuita sul nuovo modello di marketing.

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Ecco i 5 modi di vedere un contenuto multimediale a 360 gradi.

Realtà immersiva, realtà aumentata, video e foto a 360 gradi, ogni giorno veniamo bombardati da queste nuove tecnologie.

Facebook, YouTube ospitano ogni giorno contenuti multimediali a 360 gradi, e noi, per metterci al passo con le nuove emergenti tecnologie acquistiamo Smartphone, Camere, Visori per poter vedere, interagire e giocare con questi contenuti immersivi. Da qualche tempo anche le case produttrici di giochi stanno sperimentando e lanciando teaser e trailer con le prime tecnologie immersive, in pochi mesi, stiamo assistendo ad una vera e propria corsa alla nuova realtà virtuale. Abbiamo fatto un elenco dei principali device utilizzati per il 360, le applicazioni, qualche costo e ci siamo concentrati sui principali vantaggi e svantaggi dell’uso da parte dell’utente.

GOOGLE CARDBOARD.

Uno dei primi visori nati per far emozionare l’utente e sperimentare la realtà virtuale. Il costo di questi device è molto basso, talvolta sono sufficienti pochi euro per acquistarne uno. Sono strumenti leggeri e semplici da montare. Per usufruire di un contenuto a 360 gradi occorre semplicemente mettere lo smartphone nell’apposito alloggiamento e l’utente potrà guardare una foto o un video a 360 gradi. Per muoversi all’interno del video l’utente deve muovere la testa come se fosse immerso nella realtà.

Vantaggi: costa poco; facile da montare; compatibile con un gran numero di dispositivi; utile per foto e video a 360 gradi.

Svantaggi: non esiste audio; esperienza non del tutto immersiva, a metà fra l’ambiente circostante e il contenuto che si sta visualizzando; la percezione dello spazio è alterata dopo l’utilizzo prolungato.

Cardboard per realtà virtuale

HTC VIVE.

Questo visore è stato uno dei primi nel suo genere: oltre al semplice visore per la realtà virtuale, l’HTC Vive viene utilizzato insieme a due controller che ci permettono di muoverci all’interno dell’ambiente virtuale. Il prodotto è nato nel 2016 dalla collaborazione fra l’azienda software di Gabe Newell (Valve Corporation) e HTC, azienda leader nel mercato degli Smartphone e della realtà virtuale. Tecnicamente parlando, è un prodotto innovativo, con un display OLED con risoluzione 2160×1200 e frequenza di aggiornamento di 90Hz. Il movimento all’interno dell’ambiente virtuale è gestita da 32 sensori, che traccia con estrema precisione ogni movimento all’interno dello spazio a 360°. Data la natura della collaborazione, questo prodotto è stato creato con l’obiettivo principalmente videoludico (con oltre 60 giochi che supportano questa periferica), ma permette una fruizione di materiale multimediale a 360° (come video e immagini) senza pari rispetto alla concorrenza.

Vantaggi: esperienza senza pari, facendo vivere una sensazione all’utente mai vissuta prima; possibilità di movimento all’interno dell’ambiente virtuale (se quest’ultimo lo permette), grazie all’utilizzo dei due controller; audio spaziale presente;

Svantaggi: Prezzo proibitivo; ingombrante il montaggio della periferica, oltre al numero di cavi che limita i movimenti; difficile da portare con sé viste la dimensione e il numero dei diversi elementi;

htc vive per realtà immersiva

PLAYSTATION VR.

Già dal 2014, con la presentazione al Game Developers Conference, era stato comunicato al pubblico l’intenzione di lanciare sul mercato un prodotto nell’ambito della realtà virtuale da parte del colosso giapponese Sony, con il nome di Project Morpheus. Oggi, conosciuto con il nome di Playstation VR, questo visore sta entrando nelle case di milioni di persone in tutte il mondo, rendendo alla portata di tutti (o quasi) la fruizione immersiva di contenuti a 360°. Dotato di un display OLED e con un campo visivo di circa 100°, il visore ci permette di entrare in ambienti virtuali, permettendo anche il movimento grazie ad un gamepad o ai Controller PlayStation Move, periferiche già sul mercato dal lontano 2010 a cui è stata donata nuova vita dopo il dubbio successo del sistema PSMove, nato per contrastare il metodo di iterazione proposto pochi anni prima dalla console Nintendo Wii. Visto il grande numero di giochi per la console PlayStation 4 che stanno uscendo negli ultimi mesi, il prodotto sta avendo un grande successo tra i videogiocatori. Come per il prodotto precedentemente presentato, anche il Playstation VR permette la fruizione di diversi contenuti multimediali a 360°, anche se il suo obiettivo principale è creare un’esperienza videoludica unica nel suo genere.

Vantaggi: esperienza immersiva all’interno dell’ambiente virtuale a 360°; possibilità di visualizzare video 2D in modalità cinema; audio spaziale presente; prezzo competitivo rispetto ai competitors…

Svantaggi: … ma comunque alto, visto che non è possibile utilizzarlo senza un sistema PlayStation 4; visore non adatto a sessioni prolungate, dovuto al visore non ben aerato; montaggio della periferica non immediato, visto il tempo necessario al collegamento di tutti i cavi; movimenti limitati, dovuti ai cavi del visore e del gamepad, nel caso non si disponesse dei Controller PlayStation Move.

playstation VR per realtà immersiva

SAMSUNG GEAR VR.

In ambito Mobile, possiamo trovare un’infinità di visori per realtà virtuale più o meno validi. Degno di nota è il Samsung VR, prodotto innovativo dell’azienda Samsung, che permette la fruizione di contenuti multimediali e l’iterazione in ambito videoludico. Nato nel novembre 2015 in collaborazione con l’azienda leader nella realtà virtuale Oculus, oggi è sul mercato la versione 2017, lanciata in concomitanza con Samsung S8. Dotato diversi sensori che permettono il tracciamento nell’ambiente a 360° (come accelerometro, sensore di prossimità e giroscopio), possiede 2 lenti da 42mm con un campo visivo di circa 101°. Una considerevole differenza introdotta rispetto agli altri visori per il mercato Smartphone, è la presenza di un telecomando che ci permette di interagire con l’ambiente virtuale in cui siamo immersi. Il parco delle APP relative al mondo virtuale che possiamo trovare all’interno del mondo Android è ampio, permettendoci di variare la nostra esperienza fra videogiochi e cortometraggi, fino ad arrivare a soluzioni social, che permettono di interagire con altri utenti.

Vantaggi: prezzo ridotto per un prodotto che permette un’esperienza immersiva di alto livello; varietà di applicazioni dedicate; introduzione di un controller, novità per il mercato dei visori per Smartphone.

Svantaggi: esperienza non al livello di competitors per PC e console; scomodità legata al sistema di fissaggio della periferica alla testa che consiste in una fascia poco stabile; audio non presente; vincolato al possesso di un dispositivo Samsung di ultima generazione.

samsung-gear

COPERNIKO.

Fino ad ora abbiamo parlato di prodotti costosi o legati ad un sistema in particolare. All’interno di questi sistemi per la realtà virtuale, si posiziona Coperniko, la tecnologia innovativa che permette la fruizione di contenuti multimediali a 360° come video e immagini. La tecnologia si basa sul tracciamento dei movimenti della testa, permettendo di muoversi all’interno di ambienti virtuali senza dover utilizzare o montare periferiche fisiche: si necessita solo di un computer e di una webcam. Ad oggi, Coperniko permette la fruizione di video/immagini 360° o il movimento all’interno di tour virtuali, ma le sue potenzialità sono infinite, sia in ambito sia di applicazioni per computer o mobile, sia nel sempre più crescente ambito videoludico. Questa tecnologia ci permette di visualizzare i contenuti prima descritti senza l’installazione di nessun software, direttamente dal nostro browser e indipendentemente dal sistema operativo che stiamo utilizzando.

Vantaggi: gratuito; utilizzabile da qualsiasi sistema operativo; non necessita di scaricare nessun software e/o di installare periferiche fisiche; permette di vivere un’esperienza immersiva in un ambiente a 360° senza dover essere vincolati all’estraneazione dal mondo reale

Svantaggi: non abbiamo trovato svantaggi. La tecnologia è applicabile su qualsiasi device e l’utente non si sente “fuori dalla realtà”.

Coperniko muovi la testa e guarda foto e vidoe a 360 gradi

Abbiamo provato tutti i device e tecnologie descritte e possiamo affermare che Coperniko è il più semplice ed economico da utilizzare! Provate questo video

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Premio innovazione SMAU Torino 2016 con Coperniko

Intervista SMAU Torino 2016

Il CEO di AT MEDIA e l'assessore del Comune di Alessandria premiati allo SMAU Torino 2016.

Il CEO di AT MEDIA e l’assessore del Comune di Alessandria premiati allo SMAU Torino 2016.

Durante l’edizione di SMAU Torino 2016, tenutasi il 30 giugno e 1 luglio presso la fiera Lingotto, il Comune di Alessandria ha ricevuto, dopo attenta valutazione, il Premio Innovazione SMAU. L’evento fieristico è nato negli anni ’60 ed a partire dal 2015 lo SMAU è diventato attore protagonista anche sui mercati esteri. L’ambito di riferimento è quello per l’innovazione per le imprese, enti locali e pubblica amministrazione. L’adesione e la partecipazione al Premio innovazione richiede una serie di regole e criteri di selezione molto importanti. Il progetto deve essere innovativo, nuovo e tecnologico.

Durante i primi mesi del 2016 il Comune di Alessandria ha permesso le riprese delle Sale d’arte del Comune con la tecnologia a 360 gradi e l’algoritmo Coperniko. Il risultato finale, lanciato a maggio e premiato a SMAU Torino è stato Experientia: un modo di visitare ambienti virtuali a 360 gradi aprendo hotspot con il movimento della testa e senza usare mouse o tastiera.

La presentazione agli speed pitching, la presenza al Corporate Meeting del Polo Innovazione Ict di Torino e la premiazione del Comune di Alessandria hanno dato enorme visibilità al prodotto Coperniko, presente in fiera allo stand B04 e molte sono state le interviste ed i visitatori italiani e stranieri, presentatori e VIP che hanno voluto provare l’emozione.

Inizialmente molti visitatori pensavano che fosse un gioco oppure un’app o un’opera di un sensore nascosto che permetteva la navigazione dei contenuti poi, spiegato il funzionamento dell’algoritmo, ossia grazie alla webcam si riprendono punti facciali che permettono il movimento del video, provavano personalmente l’esperienza giudicandola “emozionante, immersiva, nuova, una figata, la vera innovazione del 2016”.

Exeperientia ti permette di visualizzare e visitare un ambiente virtuale, in questo caso, un tour delle Sale d’arte, con il movimento della testa, focalizzando per 2 secondi lo sguardo su hotspot si può cambiare ambiente oppure una scheda descrittiva dell’opera d’arte, leggere un articolo o attivare un video informativo.

Per scoprire le funzionalità clicca qui.

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