Come fare pubblicità al tuo studio dentistico.

pubblicità studio dentistico

Al giorno d’oggi per uno studio dentistico come per qualsiasi attività essere presenti sul web è fondamentale,  allo stesso tempo affidare la propria visibilità a persone sbagliate può risultare dannoso.

Il web è un’opportunità da sfruttare anche per i dentisti, primo passo fondamentale sarà creare un sito che possa essere facilmente dagli utenti sui motori di ricerca.

Poste le basi, uno dei principali problemi di una attività è l’acquisizione di clienti nuovi. In questo caso vi mostreremo il modo migliore di fare pubblicità studio dentistico.
Il marketing per dentisti segue le regole della maggior parte dei liberi professionisti. Essere Visibili è fondamentale per poter essere trovati dai potenziali pazienti, quindi bisogna essere presenti su tutti i canali che si pensa che i nostri potenziali clienti usino.

È fondamentale realizzare un piano di marketing appropriato e ben definito che ci permetta di ottimizzare le risorse che abbiamo a disposizione. Basilare per realizzare un piano di marketing per dentisti, sarà comprendere quanta importanza dare all’advertising tradizionale e quanta alla pubblicità online.

La prima può essere fatta anche alla radio, su giornali, riviste o addirittura in tv. Ovviamente non bisogna improvvisare strategie media per non sperperare il budget in modo non efficiente. Nella pubblicità online per dentisti, le principali metodologie sono quelle a pagamento sia su google che sulle piattaforme social.

Qualsiasi sia l’allocazione del budget bisogna far conoscere sempre il nome e brand dello studio dentistico e non c’è modo migliore se non con un sito web sempre presente nei vari advertising.

La struttura del sito web di un dentista deve saper presentare lo studio e i servizi che vengono proposti e offrire tutte le informazioni necessarie per un contatto.

Se sei un dentista e cerchi maggiori informazioni sul marketing per il tuo studio, guarda come lavoriamo e se sei interessato contattaci per una consulenza gratuita.

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Dalla stampa ai social network, come cambia il marketing.

social network

 

 

 

 

 

 

C’era una volta un marketing incentrato su stampa, tv e radio, poi arrivarono i social network e rivoluzionarono tutto.

Non stiamo parlando di una favola a lieto fine, parliamo di come si è evoluto il modo di fare marketing. Evoluzione che ha visto un costante declino dei mezzi di comunicazione tradizionali e una crescita costante dei social, con cifre che parlano di un +800% in 8 anni.

Per chi si occupa di marketing, la rapida transizione da mass media a social network, rappresenta una grande opportunità. L’approccio al cliente risulta ora personalizzato, più efficiente del tradizionale e soprattutto agisce su scala più ampia. Tra marketing convenzionale e social media marketing, una delle differenze principali sta nel fatto che mentre il primo cerca di colpire il maggior numero possibile di clienti, il secondo si basa su una tecnica fortemente personalizzata, alla costante ricerca di clientela che sia in target con quello che l’azienda offre, che accompagna il cliente in tutto il percorso che va dal processo decisionale all’acquisto, alla customer satisfaction e la fidelizzazione.

Per troppo tempo aziende di tutte le dimensioni hanno dovuto scontrarsi con campagne che portavano tassi di conversione estremamente bassi, frutto di messaggi  troppo spesso rivolti a pubblici molto ampi, che non riuscivano a colpire in prima persona l’interessato. Questo richiedeva investimenti anticipati, che agivano su larga scala ma non fornivano nessuna garanzia sul fatto che ci si stesse rivolgendo alle persone giuste.

Il marketing personalizzato viceversa, si basa su tecniche derivanti dai social network, e può essere indirizzato sia a nicchie estremamente ristrette di pubblico, che a un target più ampio ma sempre in linea con quello che è il target dell’azienda. Tutto ciò viene realizzato attraverso uno studio approfondito di quello che è il comportamento di alcuni gruppi di utenti e i loro profili social. Utilizzando questa tecnica, i responsabili delle aree marketing e comunicazione riescono a creare messaggi personalizzati che risultano pertinenti ed efficaci.

Gli step che accompagnano una campagna personalizzata di marketing sono tre:

  • La raccolta dati;

Il primo step per venire a conoscenza dei dati degli utenti è favorire il social log-in, consentendo all’utente di registrarsi e accedere a tutti i servizi web tramite i propri profili social. Questa operazione consente di raccogliere e analizzare dati utili a comprendere i propri clienti, e captare le esigenze di quelli potenziali, esaminando il loro comportamento.

  • La segmentazione;

Ultimata la raccolta dati, sarà necessario organizzarli in modi che abbiano significato per quelli che sono i processi di marketing. Analisi e identificazione dei comportamenti saranno fondamentali per sviluppare campagne che risultino efficaci e personalizzate.

  • La conversione;

O molto più semplicemente il processo che lega i dati alle piattaforme di marketing utilizzate dell’azienda, quali network pubblicitari, CRM o piattaforme per le DEM.

 

Concludiamo sostenendo che chi si occupa di marketing possiede oggi più che mai, i mezzi e le tecnologie necessarie per aumentare i tassi di conversione e trasformare efficacemente gli sforzi del marketing stesso. Ciò è possibile utilizzando in modo appropriato i dati sull’identità di utenti e consumatori. Il marketing è adesso in grado di essere efficace e riconquistare un maggior controllo sulle proprie pianificazioni.

 

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Marketing in rete: le 6 nuove frontiere del business

Internet non ha rivoluzionato i tradizionali principi di marketing, piuttosto ha ampliato le possibilità di fare marketing per tutte le imprese aventi l’obiettivo di incrementare il valore generato per i portatori di interesse attraverso la soddisfazione dei clienti.
Tuttavia, per lungo tempo è stato riservato uno spazio limitato al marketing in relazione alle iniziative legate al mondo della rete: è necessario ampliare la rilevanza di tale disciplina perché, altrimenti, risulterà estremamente difficile creare modelli di business sostenibili nel lungo periodo.
Anche le imprese tradizionali necessitano di modelli appositamente studiati per riuscire a competere online con i nuovi operatori: la nuova frontiera del business, infatti, è l’adozione di un multichannel marketing integrato, volto a creare un’autentica cerniera tra il mondo offline e online.
Ogni azienda deve, a parità di principi di marketing, dotarsi delle competenze specifiche per riuscire a gestire i contesti digitali e virtuali, all’interno dei quali hanno luogo molteplici novità: dall’istantaneità della comunicazione alla illimitata irraggiungibilità; dal focus sul consumatore allo scambio bidirezionale.
Sono pertanto 6 le caratteristiche distintive più rilevanti degli ambienti digitali:

caratteristiche-ambienti-digitali

La personalizzazione è associata al fatto che diventa possibile gestire database sempre più ricchi di informazioni e moduli di preferenza dei consumatori sempre più articolati. Grazie a questa disponibilità di dati, diventa possibile sviluppare non soltanto la personalizzazione in merito alla configurazione del prodotto ma anche in relazione alla comunicazione e al CRM. Le newsletter vengono inviate a seguito di un’accurata segmentazione dei consumatori, consentendo così di calibrare il messaggio sulla specificità del segmento in analisi. Inoltre, i prodotti diventano definibili direttamente dal cliente che può letteralmente customizzare un elemento unico sulla base delle proprie necessità.
Per quanto riguarda la dimensione mobile, ogni utente ha in media 22 applicazioni sul proprio smartphone e l’ottimizzazione del sito Internet per tali device sta diventando imprescindibile: attraverso strumenti come Mobile Meter è possibile avere un anteprima della visualizzazione del sito su mobile. Tramite tali device diventa possibile anche effettuare pagamenti, ottenere informazioni aggiuntive sui prodotti o effettuare ricerche vocali. Inoltre, grazie alla geolocalizzazione offerta dalle connessioni mobile, diventa possibile attivare iniziative di contextual marketing, permettendo al consumatore di avere un quadro completo delle insegne commerciali dell’area in cui si trova.
In merito alla dimensione Commerce si denota una stretta interconnessione tra la dimensione online e offline: un processo di acquisto, infatti, non avviene mai esclusivamente sul web o negli store tradizionali, dal momento che è molto frequente che si ricerchino informazioni online oppure si rintracci un prodotto offline e lo si acquisti in rete.
Inoltre sono in costante crescita l’utilizzo ed il download di video dal web: sono oltre 2 miliardi i video richiesti su Youtube ogni giorno e sono numerosissime le aziende che adottano questo format comunicativo in quanto considerato dotato di maggiore interattività e potere persuasivo.
Inoltre anche la dimensione social deve essere costantemente monitorata, tenendo conto della specificità di ciascuno strumento al fine di optare per quello maggiormente coerente con il proprio business. Anche la ricerca di informazioni diventa social: con Google+ è possibile ratificare un risultato di ricerca in modo tale che, gli amici dell’utente che ha cliccato +1, possano vedere un’annotazione personalizzata.
Pertanto, se con il tradizionale approccio al marketing il messaggio si dipanava dall’azienda ai destinatari, utilizzando prevalentemente i mass media; nel mondo web 2.0 è necessario cambiare prospettiva: dalla consapevolezza circa l’esistenza del marchio, bisogna passare ad una costante interazione con gli utenti. Solo così l’utente si sentirà ingaggiato e parteciperò attivamente alle conversazioni in atto. In tal modo potrà scoprire un’affinità con il brand e diventare parte di una vera e propria community.

la-spirale-del-marketing

Gli user generated contents sono il leitmotiv delle piattaforme 2.0.

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