Come creare un sito web: funzionalità e creatività

Uno degli interrogativi maggiori è come creare un sito web.
Partiamo da quelle che sono le 3 componenti chiave di un sito web 2.0 sono: Content, Commerce e Community. Tuttavia, per riuscire a delineare un’integrazione interna tra le tre dimensioni è anzitutto necessario comprendere quali sono i diversi elementi associati a ciascuna. Per lo sviluppo della dimensione Content, strettamente connessa a competenze di natura editoriale, occorre tenere in considerazione le seguenti variabili: l’ampiezza e la profondità dei contenuti proposti, la frequenza di aggiornamento, la coerenza, la grafica e la personalizzazione. Per la definizione della dimensione Commerce, associata a competenze logistiche e di marketing, occorre offrire un processo di acquisto articolato nel minor numero di click possibile, arricchito da diverse modalità di pagamento, caratterizzato da rapidi tempi di consegna, velocità di caricamento, semplice gestione del reso e tutela della privacy e dei dati sensibili immessi.

 

Infine, per la dimensione Community, legata a competenze di enterteinment, è fondamentale essere presenti all’interno dei social, aumentare il proprio numero di fan e follower, incrementare i like, i tweet ed i post, stimolare l’interazione, il coinvolgimento e la partecipazione attiva degli utenti attraverso user generated contents.

In estrema sintesi:

come creare un sito web

La rilevanza di tali dimensioni è ravvisabile anche attraverso l’analisi del processo di acquisto del consumatore, articolato in 6 fasi:

l’identificazione del bisogno,
la ricerca di informazioni,
la valutazione delle alternative,
l’acquisto e la negoziazione,
la transazione,
la valutazione post acquisto.
In merito alla prima fase, l’identificazione del bisogno, è necessario che il proprio sito sia in grado di memorizzare gli interessi di ogni utilizzatore e notificare ai clienti quando diventa disponibile un nuovo prodotto corrispondente al loro profilo (match-making); inoltre può risultare utile offrire consulenze professionali virtuali che aiutino la razionalizzazione del bisogno del consumatore (partnership con esperti).

Per quanto concerne la fase di ricerca di informazioni, è fondamentale essere facilmente rintracciabili sui motori di ricerca, sui portali verticali e sulle hub, inoltre è altrettanto necessario dotare il proprio sito di motori di ricerca interni e di agenti di raccomandazione in grado di analizzare i dati aggregati, far emergere pattern comuni e fare inferenze sui comportamenti futuri dei consumatori. In relazione alla fase di comparazione delle alternative, diventa imprescindibile adottare tecnologie 3D e virtual try on per tipologie di prodotto look and feel, creare comunità virtuali e condividere le recensioni per ridurre il rischio percepito, favorire l’esperienza di navigazione attraverso stimoli al protrarsi dell’interazione, picchi di interattività, tassi di cambiamento e aree social. Per quanto riguarda invece la fase di acquisto e negoziazione, è opportuno servirsi di agenti di negoziazione capaci di definire un pricing dinamico a seconda dello status del cliente o delle condizioni di magazzino.

In relazione alla fase di transazione è necessario dotarsi di agenti che facilitino il processo di pagamento, privacy notice, promuovere l’utilizzo di digital cash e paypal in concomitanza con le forme più tradizionali quali il contrassegno, riprodurre procedure simili all’offline (pick up stores, carrello) al fine di ridurre la percezione dell’utente di perdita di controllo sull’ambiente.

Infine, in merito alla fase post acquisto, occorre favorire l’interattività, integrare database su clienti online e offline, gestire profili personali e praticare CRM e survey anche in merito alla customer satisfaction.

processo-di-acquisto

Esperienzialità e user-friendliness : il superamento di un trade-off.

Share and Enjoy

  • Facebook
  • Twitter
  • Delicious
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Add to favorites
  • Email
  • RSS

Valutazione campagne google adwords, calcolo del ROI

La valutazione campagne google adwords è basata su questi due elementi fondamentali: le keyword e il display advertising (banner). E’ opportuno tenere presenti i seguenti concetti per il calcolo del ritorno sull’investimento (ROI):

valutazione campagne google adwords

A questo punto diventa poi possibile procedere a calcolare il ROI, ricordando che solo nel caso in cui sia maggiore dell’esborso monetario sostenuto per l’effettuazione dell’investimento, risulti vantaggioso intraprendere la strategia di comunicazione.

calcolo-roi

Es. Un annuncio è destinato alla pubblicizzazione di un nuovo modello di scarpe. Cliccando sull’annuncio è possibile procedere all’acquisto del prodotto attraverso una landing page dedicata. Tale annuncio ha generato 50 acquisti, è stato visualizzato 1000 volte e cliccato 100. Il prezzo delle scarpe è di 80 euro ed i costi unitari sono pari a 65.Procediamo a calcolare le diverse variabili da inserire all’interno del ROI.

Valutazione campagne google adwords:

Nome

Formula

Calcolo

Risultato

Impression

Numero visualizzazioni

1000

1000

CTR

Click/visualizzazioni

100/1000

0,1

CNV Rate

Acquisto/click

50/100

0,5

MCDu

Prezzo unitario – costo unitario

80 – 65

15

Pertanto, il ROI sarà pari a: 1000 x 0,1 x 0,5 x 15= 750. In tal caso, se l’investimento richiesto è superiore a 750 sarà opportuno non procedere alla sua realizzazione, diversamente, se minore di 750, sarà vantaggioso effettuarlo.

Dalla formula proposta, appare evidente che, incrementando una delle variabili coinvolte, diventa possibile incrementare il valore del ROI stesso. Per tale ragione è fondamentale comprendere come riuscire ad accrescere i diversi elementi in analisi.
Il Click Through Rate è direttamente proporzionale alla qualità del banner e dell’annuncio, a quanto lo stesso sia coerente con i termini di ricerca effettuati e alla capacità di coinvolgere l’utente in termini di una call to action. Un’altra modalità diffusa per incrementare il CTR, adottata anche da note agenzie di viaggio online come Booking, è il retargeting: attraverso cookies e registrazioni, l’azienda è in grado di memorizzare le ricerche effettuate dal singolo utente e così riproporre contenuti a queste collegate. Ad esempio, nel momento in cui sarà effettuata una ricerca per un soggiorno alle Baleari, il sito potrà memorizzare il tema e collegarlo all’utente che, quando accederà a social o a siti che offrono spazi banneristici o annunci, potrà vedere una serie di promozioni relative a quanto aveva precedentemente ricercato. In questo modo chiaramente si incrementa la probabilità che l’utente sia interessato e, pertanto, che proceda a cliccare sugli annunci in questione.
Per aumentare il Conversion Rate, è necessario che il contenuto offerto dal link sia altamente coerente con l’annuncio: se la promozione è particolarmente accattivante (ad esempio promette sconti al 70%) ma all’interno del sito non è poi possibile rintracciare alcuna notizia relativa a quanto precedentemente annunciato, è molto difficile che l’utente procederà all’acquisto. Questo significa che non è affatto una mossa intelligente cercare di attrarre un potenziale cliente attraverso promesse non mantenute o tramite promozioni non coerenti con il proprio sistema di offerta: l’utente si sentirà scoraggiato e quasi sicuramente abbandonerà il sito. Inoltre è di fondamentale importanza adottare una landing page che, nel caso debba essere effettuata una ricerca, memorizzi già i dati immessi nel motore di ricerca, senza richiedere all’utente di compiere da capo l’intero processo. Un utente che digita su Google “volo Roma-Milano” vorrà atterrare direttamente su una lista di risultati e non vorrà spendere ulteriore tempo a ripete l’intera ricerca.
Anche la velocità di caricamento e le modalità di pagamento offerte sono assai determinanti nell’incremento del tasso di conversione.
Infine, il margine di contribuzione unitario è generalmente un valore dato e non modificabile, tuttavia è possibile ottenere dei lievi incrementi attraverso operazioni di cross selling, volte ad offrire all’utente un pacchetto di prodotti reciprocamente interrelati (ad esempio un viaggio, un noleggio auto e l’assicurazione).

proiezione-roi

Creatività, coerenza, coinvolgimento: le 3C per un sostanziale aumento del ROI.

E’ molto importante avere una tecnica corretta di valutazione delle campagne Google Adwords per monitorare l’efficacia delle strategie adottate.

Vai alla pagina di google adwords

Share and Enjoy

  • Facebook
  • Twitter
  • Delicious
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Add to favorites
  • Email
  • RSS

La progettazione di una strategia di WebMarketing

Come si progetta oggi una corretta strategia di marketing? Riportando l’idea creativa della campagna non solo sui media tradizionali, ma anche all’interno dei new media. Definiti i media tradizionali, sarà infatti necessario adattare la strategia ai canali web usati: dal sito alla piattaforma e-commerce, dalla pagina aziendale Facebook a Twitter e al canale Youtube.

strategie rischiose marketing

Forse risulterà più facile applicare l’idea creativa a un manifesto oppure a un annuncio pubblicitario su un giornale, piuttosto che su una pagina aziendale Facebook o nel testo di un sito web. Ma vale davvero la pena fare un ulteriore sforzo perché sfruttare tutti i diversi canali in modo sinergico, diventa indispensabile per il successo nell’attuale panorama mediatico e nel mercato globale.

 

Il Nuovo Modello di Marketing® riesce finalmente a dare la giusta visibilità alla piccola e alla media azienda, assicurando una qualità della comunicazione riservata di solito alle grandi realtà nazionali e multinazionali.

 

Il Nuovo Modello di Marketing® è l’unione delle più moderne strategie web e social con la più antica ed efficace delle arti pubblicitarie: la creatività. Si tratta di un vero e proprio piano di marketing e comunicazione per le PMI, una strategia in grado di accompagnare le imprese nello sviluppo del loro business, liberandole da un eccessivo dispendio di tempo e risorse.

L’idea creativa, al centro del processo di comunicazione, mette le ali alla strategia e rende i messaggi immediatamente percepibili e differenziati rispetto alla concorrenza. La creatività è in grado di catalizzare l’attenzione degli utenti, dando ritorno immediato al messaggio, rendendo l’azienda unica e memorabile fino a costituire la spina dorsale dell’intero processo di comunicazione. L’idea accompagna il successo di ogni iniziativa, aumenta l’efficacia, minimizza il dispendio di tempo e denaro e massimizza il ritorno sull’investimento.

Il punto focale della comunicazione risulta pertanto l’elaborazione del concept e dell’idea creativa, autentica chiave di volta dell’intera strategia di marketing adottata.

La stessa creatività si irradierà nelle attività di web marketing (siti internet creativi, piattaforme e-commerce uniche, applicazioni i-phone ed i-pad, visibilità sui motori di ricerca, keyword e display advertising, viral marketing), nell’advertising (sviluppo e gestione di campagne promozionali, pianificazione media e unconventional marketing), nella definizione della Brand Identity (immagine coordinata, creazione del logo e del marchio aziendale, claim e slogan, biglietti da visita, carta intestata e buste, modulistica, brochure, flyers, cataloghi e packaging aziendale) e nella strategia di Social Media Marketing (apertura pagine aziendali, gestione dei contenuti, social advertising, corporate blog marketing, content marketing).

Social media marketing

L’idea creativa cattura l’attenzione e inchioda il potenziale cliente all’immagine aziendale.

Share and Enjoy

  • Facebook
  • Twitter
  • Delicious
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Add to favorites
  • Email
  • RSS