Giornata della donna: International Women’s Day – Donne e tecnologie

L’8 marzo è la giornata internazionale della donna, fin dal 1908 si vuole celebrare le conquiste sociali, politiche, economiche delle donne ma anche vuol ricordare al mondo intero le violenze e le discriminazioni che le donne hanno subito nel corso degli anni passati.

Il 1907 fu il primo anno in cui, durante un congresso, fu messo in discussione il voto delle donne e, fino agli anni ’70, le associazioni e le corporazioni femminili si sono moltiplicate per far sì che le discriminazioni sociali ed economiche fossero superate. L’Italia invece ha iniziato a ricordare il valore delle donne a partire dal 1922 e a partire dal 1946 viene istituita la mimosa come fiore dedicato alla celebre giornata.

Ma quante donne oggi lavorano nel settore dell’Innovazione tecnologica e settori scientifici e soprattutto come si rapportano al mondo digitale?

Secondo studi e analisi statistiche si riporta che le donne hanno una maggiore propensione alla creatività  ed al cambiamento, sono multitasking, sono portate al problem solving e al teamworking rispetto agli uomini. Queste skills, soprattutto il cambiamento ed il problem solving sono molto apprezzate in ambito di innovazione tecnologica perchè occorre pensare, trovare nuove idee e anticipare i trend del futuro.

A discapito delle statistiche legate alla propensione del ruolo femminile, notiamo che nel settore dello STEM (acronimo americano Science, Technology, Engineering and Mathematics) ci sono ancora pochissime donne. Stimiamo che ce ne sono poche che hanno dimestichezza con Agile ed il PM mentre quasi nessuna nel mondo della Cyber Security o Data Protection.

Cosa accadrà  nel prossimo futuro?

Sicuramente nel brevissimo termine non ci saranno grossi cambiamenti, ma le cose stanno cambiando tantissimo. Alcuni settori si stanno aprendo al mondo femminile, pensiamo soprattutto al mondo della robotica, intelligenza artificiale e realtà  virtuale che, fino a qualche anno fa, erano sconosciuti alla maggior parte delle persone.

La tecnologia a 360 gradi immersiva sposa la cultura museale e paesaggistica.

La tecnologia immersiva a 360 gradi sposa la cultura museale e paesaggistica.

Negli ultimi mesi abbiamo riscontrato una nuova tendenza: musei, borghi e paesaggi d’interesse culturale sono visitabili con virtual tour a 360 gradi.

Accessibilità  per tutti

L’Italia è uno dei Paesi più belli del mondo, i nostri mari e monti sono ricordati anche nei libri di letteratura, l’arte e l’architettura sono affascinanti e ricche di storia. Chi visita il nostro Paese rimane estasiato dalla ricchezza dei colori, dal mèlange della natura e la buona cucina, inoltre, i turisti restano affascinati dall’affabilità  delle persone. Negli ultimi anni ci sono molte iniziative che mirano a mettere in evidenza e preservare la bellezza dei paesaggi e molti sono gli sforzi per mostrare i siti a tutti. In alcuni casi, però, ci sono delle difficoltà  geografiche legate all’accessibilità  ad un sito, pensiamo ad esempio a scavi archeologici oppure a eremi immersi nel verde. Come fare ad accedere a queste meraviglie territoriali? Le tecnologie a 360 gradi possono regalare a chiunque l’estasi di un parco, di uno scavo o altro ancora. La realizzazione video aerei ad altissima risoluzione con i droni di ultima generazione, le riprese a terra degli ambienti a 360 gradi regalano l’immersivismo al turista che non può accedere al sito.

Musei e paesaggi

Passeggiando tra le strade delle nostre città  i turisti possono vivere la nostra storia, dall’epoca greco-romana antica al Medioevo, dal Barocco al Liberty, l’Italia è uno dei pochi Paesi al mondo che racconta la storia dei secoli passati. Per preservare la nostra cultura ci sono molti istituti bancari, fondazioni e privati che gestiscono palazzi e musei, si occupano della ristrutturazione di mosaici e dipinti ma non sempre le visite sono aperte a tutti e in qualsiasi momento dell’anno. La tecnologia a 360 gradi è una manna per tutti gli amanti dell’arte. La realizzazione di virtual tour a 360 gradi permette all’utente sul web di visitare gli ambienti di un Museo o Palazzo come se fosse nella realtà . Le opere d’arte, i dettagli architettonici possono essere esplorati aprendo una scheda tecnica descrittiva oppure un video.

Non solo Istituti bancari e Fondazioni private ma anche amministrazioni pubbliche ed enti internazionali stanno trasportando i percorsi museali e opere d’arte all’interno di virtual tour a 360 gradi perchè la tecnologia immersiva regala un’esperienza unica al turista, è interattiva e divertente e permette a chiunque di vedere i dettagli di opere poco accessibili. Recentemente, i musei vaticani, la Cappella Sistina o la necropoli romana o la Basilica San Giovanni sono visitabili anche nella realtà  virtuale. Analizzando le ultime fiere di settore tecnologico facciamo un particolare riferimento a Coperniko. Durante SMAU Torino e Milano 2016 è stato assegnato il premio innovazione all’algoritmo Coperniko e il primo virtual tour a 360 gradi delle sale d’arte di Re Artù di Alessandria. Questo algoritmo permette all’utente di fare un virtual tour senza l’utilizzo di visori esterni o Cardboard ma semplicemente attivando la webcam del proprio PC muovendo la testa in alto o basso, destra o sinistra. L’utente può spostarsi da un ambiente all’altro mediante hotspot e potrà  aprire le schede descrittive dell’opera focalizzando lo sguardo qualche secondo sull’indicatore dell’opera d’arte.

Coperniko muovi la testa e guarda foto e vidoe a 360 gradi

Le nuove tendenze 2018: realtà  immersiva, 5G, siti immersivi

La smart factory, composta da smart production, smart service e smart energy rappresenta il nuovo modello di Industria 4.0 a cui le aziende riferimento per essere innovative e all’avanguardia. Le tecnologie stanno influenzando il modo di lavorare e di impiegare operai ed impiegati, pensiamo ai processi produttivi, gli operai adottano procedure sempre più tecnologiche per produrre beni e servizi spendendo meno tempo e lavorando con maggiore sicurezza, oppure pensiamo alla rivoluzione del web, l’introduzione di chatbot o altri strumenti di confronto veloce e immediato per rispondere alle esigenze dei clienti.
Il nuovo modo di vivere incentrato sulla velocità  delle informazioni rappresenta la nuova quarta rivoluzione industriale.

Abbiamo studiato le nuove tendenze del 2018: le realtà  aziendali, soprattutto le PMI, stanno utilizzando sempre di più l’Intelligenza Artificiale (AI) e la realtà  immersiva non solo per dare una nuova comunicazione dell’azienda ma anche per velocizzare processi e lavorazioni.

Dall’inizio di questo 2018 molte realtà  stanno facendo attivamente ricerca e sviluppo per trovare soluzioni software e hardware per vivere la realtà  virtuale, ad esempio, i nuovi visori tendono ad essere sempre meno ingombranti, le grafiche sempre più realistiche e le reti sempre più veloci. Negli ultimi giorni si sta parlando moltissimo della sperimentazione 5G. Fastweb con Ericsson hanno lanciato a Roma il primo test che apre le porte ad una nuovissima interattività  e connettività . Grazie a questo esperimento le informazioni virtuali potranno essere più veloci e anche più realistiche, #Roma5G si concentrerà  principalmente sullo sviluppo di tecnologie per migliorare gli strumenti di sicurezza, la mobilità  urbana ed i servizi dedicati al turismo. I video a 360 gradi saranno la nuova frontiera turistica, chiunque potrà  guardare virtualmente la città  e i siti poco accessibili.

La rivoluzione interessa soprattutto le persone. Come e cosa sta accadendo alle nostre vite?

Stiamo interagendo sempre di più con l’intelligenza artificiale, grazie all’interconnessione dei diversi smart devices che possediamo, è possibile avere un costante controllo dei nostri parametri vitali, indispensabile per prevenire determinate patologie in persone a rischio. L’interesse verso la realtà  virtuale cresce sempre di più. Soprattutto i più giovani sperimentano l’immersivismo nel mondo ludico. Le ultime novità  del mercato videoludico sono in grado di portare l’utente in un’esperienza immersiva e profonda all’interno del videogioco e di poter interagire virtualmente con i propri compagni di gioco. In entrambi i casi, si può notare come alcuni giochi, grazie alla velocità  di rete, diventano più reali perchè l’enorme mole di dati che attraversano le diverse connessioni permettono un’esperienza lineare e senza”salti o lag”. Troviamo conferma della direzione che la ricerca sta prendendo dagli investimenti che i diversi colossi del mercato stanno effettuando, continuando ad alzare l’asticella della sfida sull’innovazione. Proprio ora si sta svolgendo la battaglia fra le diverse aziende al Mobile World Congress di Barcellona, dove poche ore fa Huawei ha lanciato il guanto di sfida ad Intel e Qualcomm, dichiarando l’intenzione di lanciare il primo dispositivo 5G nella seconda metà  dell’anno, con un chip self-made.

Ecco i 5 modi di vedere un contenuto multimediale a 360 gradi.

Realtà  immersiva, realtà  aumentata, video e foto a 360 gradi, ogni giorno veniamo bombardati da queste nuove tecnologie.

Facebook, YouTube ospitano ogni giorno contenuti multimediali a 360 gradi, e noi, per metterci al passo con le nuove emergenti tecnologie acquistiamo Smartphone, Camere, Visori per poter vedere, interagire e giocare con questi contenuti immersivi. Da qualche tempo anche le case produttrici di giochi stanno sperimentando e lanciando teaser e trailer con le prime tecnologie immersive, in pochi mesi, stiamo assistendo ad una vera e propria corsa alla nuova realtà  virtuale. Abbiamo fatto un elenco dei principali device utilizzati per il 360, le applicazioni, qualche costo e ci siamo concentrati sui principali vantaggi e svantaggi dell’uso da parte dell’utente.

GOOGLE CARDBOARD.

Uno dei primi visori nati per far emozionare l’utente e sperimentare la realtà  virtuale. Il costo di questi device è molto basso, talvolta sono sufficienti pochi euro per acquistarne uno. Sono strumenti leggeri e semplici da montare. Per usufruire di un contenuto a 360 gradi occorre semplicemente mettere lo smartphone nell’apposito alloggiamento e l’utente potrà  guardare una foto o un video a 360 gradi. Per muoversi all’interno del video l’utente deve muovere la testa come se fosse immerso nella realtà .

Vantaggi: costa poco; facile da montare; compatibile con un gran numero di dispositivi; utile per foto e video a 360 gradi.

Svantaggi: non esiste audio; esperienza non del tutto immersiva, a metà  fra l’ambiente circostante e il contenuto che si sta visualizzando; la percezione dello spazio è alterata dopo l’utilizzo prolungato.

Cardboard per realtà  virtuale

HTC VIVE.

Questo visore è stato uno dei primi nel suo genere: oltre al semplice visore per la realtà  virtuale, l’HTC Vive viene utilizzato insieme a due controller che ci permettono di muoverci all’interno dell’ambiente virtuale. Il prodotto è nato nel 2016 dalla collaborazione fra l’azienda software di Gabe Newell (Valve Corporation) e HTC, azienda leader nel mercato degli Smartphone e della realtà  virtuale. Tecnicamente parlando, è un prodotto innovativo, con un display OLED con risoluzione 2160×1200 e frequenza di aggiornamento di 90Hz. Il movimento all’interno dell’ambiente virtuale è gestita da 32 sensori, che traccia con estrema precisione ogni movimento all’interno dello spazio a 360°. Data la natura della collaborazione, questo prodotto è stato creato con l’obiettivo principalmente videoludico (con oltre 60 giochi che supportano questa periferica), ma permette una fruizione di materiale multimediale a 360° (come video e immagini) senza pari rispetto alla concorrenza.

Vantaggi: esperienza senza pari, facendo vivere una sensazione all’utente mai vissuta prima; possibilità  di movimento all’interno dell’ambiente virtuale (se quest’ultimo lo permette), grazie all’utilizzo dei due controller; audio spaziale presente;

Svantaggi: Prezzo proibitivo; ingombrante il montaggio della periferica, oltre al numero di cavi che limita i movimenti; difficile da portare con sè viste la dimensione e il numero dei diversi elementi;

htc vive per realtà  immersiva

PLAYSTATION VR.

Già  dal 2014, con la presentazione al Game Developers Conference, era stato comunicato al pubblico l’intenzione di lanciare sul mercato un prodotto nell’ambito della realtà  virtuale da parte del colosso giapponese Sony, con il nome di Project Morpheus. Oggi, conosciuto con il nome di Playstation VR, questo visore sta entrando nelle case di milioni di persone in tutte il mondo, rendendo alla portata di tutti (o quasi) la fruizione immersiva di contenuti a 360°. Dotato di un display OLED e con un campo visivo di circa 100°, il visore ci permette di entrare in ambienti virtuali, permettendo anche il movimento grazie ad un gamepad o ai Controller PlayStation Move, periferiche già  sul mercato dal lontano 2010 a cui è stata donata nuova vita dopo il dubbio successo del sistema PSMove, nato per contrastare il metodo di iterazione proposto pochi anni prima dalla console Nintendo Wii. Visto il grande numero di giochi per la console PlayStation 4 che stanno uscendo negli ultimi mesi, il prodotto sta avendo un grande successo tra i videogiocatori. Come per il prodotto precedentemente presentato, anche il Playstation VR permette la fruizione di diversi contenuti multimediali a 360°, anche se il suo obiettivo principale è creare un’esperienza videoludica unica nel suo genere.

Vantaggi: esperienza immersiva all’interno dell’ambiente virtuale a 360°; possibilità  di visualizzare video 2D in modalità  cinema; audio spaziale presente; prezzo competitivo rispetto ai competitors…

Svantaggi: … ma comunque alto, visto che non è possibile utilizzarlo senza un sistema PlayStation 4; visore non adatto a sessioni prolungate, dovuto al visore non ben aerato; montaggio della periferica non immediato, visto il tempo necessario al collegamento di tutti i cavi; movimenti limitati, dovuti ai cavi del visore e del gamepad, nel caso non si disponesse dei Controller PlayStation Move.

playstation VR per realtà  immersiva

SAMSUNG GEAR VR.

In ambito Mobile, possiamo trovare un’infinità  di visori per realtà  virtuale più o meno validi. Degno di nota è il Samsung VR, prodotto innovativo dell’azienda Samsung, che permette la fruizione di contenuti multimediali e l’iterazione in ambito videoludico. Nato nel novembre 2015 in collaborazione con l’azienda leader nella realtà  virtuale Oculus, oggi è sul mercato la versione 2017, lanciata in concomitanza con Samsung S8. Dotato diversi sensori che permettono il tracciamento nell’ambiente a 360° (come accelerometro, sensore di prossimità  e giroscopio), possiede 2 lenti da 42mm con un campo visivo di circa 101°. Una considerevole differenza introdotta rispetto agli altri visori per il mercato Smartphone, è la presenza di un telecomando che ci permette di interagire con l’ambiente virtuale in cui siamo immersi. Il parco delle APP relative al mondo virtuale che possiamo trovare all’interno del mondo Android è ampio, permettendoci di variare la nostra esperienza fra videogiochi e cortometraggi, fino ad arrivare a soluzioni social, che permettono di interagire con altri utenti.

Vantaggi: prezzo ridotto per un prodotto che permette un’esperienza immersiva di alto livello; varietà  di applicazioni dedicate; introduzione di un controller, novità  per il mercato dei visori per Smartphone.

Svantaggi: esperienza non al livello di competitors per PC e console; scomodità  legata al sistema di fissaggio della periferica alla testa che consiste in una fascia poco stabile; audio non presente; vincolato al possesso di un dispositivo Samsung di ultima generazione.

samsung-gear

COPERNIKO.

Fino ad ora abbiamo parlato di prodotti costosi o legati ad un sistema in particolare. All’interno di questi sistemi per la realtà  virtuale, si posiziona Coperniko, la tecnologia innovativa che permette la fruizione di contenuti multimediali a 360° come video e immagini. La tecnologia si basa sul tracciamento dei movimenti della testa, permettendo di muoversi all’interno di ambienti virtuali senza dover utilizzare o montare periferiche fisiche: si necessita solo di un computer e di una webcam. Ad oggi, Coperniko permette la fruizione di video/immagini 360° o il movimento all’interno di tour virtuali, ma le sue potenzialità  sono infinite, sia in ambito sia di applicazioni per computer o mobile, sia nel sempre più crescente ambito videoludico. Questa tecnologia ci permette di visualizzare i contenuti prima descritti senza l’installazione di nessun software, direttamente dal nostro browser e indipendentemente dal sistema operativo che stiamo utilizzando.

Vantaggi: gratuito; utilizzabile da qualsiasi sistema operativo; non necessita di scaricare nessun software e/o di installare periferiche fisiche; permette di vivere un’esperienza immersiva in un ambiente a 360° senza dover essere vincolati all’estraneazione dal mondo reale

Svantaggi: non abbiamo trovato svantaggi. La tecnologia è applicabile su qualsiasi device e l’utente non si sente “fuori dalla realtà “.

Coperniko muovi la testa e guarda foto e vidoe a 360 gradi

Abbiamo provato tutti i device e tecnologie descritte e possiamo affermare che Coperniko è il più semplice ed economico da utilizzare! Provate questo video