Negozio online: la sfida degli e-commerce 4.0

Negozio fisico o negozio online? Come poter sopravvivere oggi?

Il settore Retail si sta completamente trasformando e segue le esigenze dei consumatori oltre che quelle tecnologiche, infatti, oggi si parla di Retail 4.0. Vediamo di cosa si tratta e quali possono essere i trend e le strategie da adottare per evitare di rimanere indietro e perdere vendite e posizionamento.

Il negozio 4.0 è in grado di agevolare sia le ricerche da parte degli utenti grazie a cataloghi, filtri e anteprime dei prodotti, sia i pagamenti, con PayPal basta avere un account in cloud per fare una transazione sicura e veloce.

Il vantaggio per l’esercente è quello di controllare e monitorare più velocemente la gestione delle merci in magazzino, l’inventario, il riassortimento delle merci, la sicurezza dei prodotti, la presentazione della merce e il tracciamento e smistamento delle spedizioni. Tutto questo è realizzabile grazie alle tecnologie Wi-fi, connessione rete veloce, smart codes, mobile e cloud, smart object.

Il primo passo per la realizzazione di un negozio online è la realizzazione di un sito e-commerce con schede prodotto e schede tecniche mirate, contenuti semplici, sezioni e filtri pensati per non far disperdere l’utente confondendolo su troppe pagine.

Il secondo passo è quello di generare un processo di acquisto e reso che sia veloce come se l’utente si recasse in punto vendita.

Ad esempio, se avete un negozio di scarpe e decidete di utilizzare come metodo di pagamento solo il bonifico bancario, il processo di acquisto e spedizione sarà  sicuramente più lungo di una transazione fatta con PayPal o carta di credito. Il fattore tempo è vincente quando si parla di acquisti online e, molto probabilmente l’utente, non acquisterà  nuovamente le scarpe ma sceglierà  un altro negozio online per ricevere la merce in meno giorni.

Le app sono la rivoluzione degli acquisti online. Ormai il processo di selezione dei prodotti avviene per l’85% da Smartphone e nella maggior parte dei casi, la decisione e la modalità  d’acquisto avviene online. Le app, a differenza di un sito o un catalogo sono molto più leggere e snelle. In pochissimi clic l’utente può trovare il prodotto, analizzare costi e schede tecniche, infine, fare paragoni con prodotti simili e decidere di acquistare.

Come fare per conquistare il pubblico ibrido che vede un prodotto in negozio e lo vuol ricevere a casa?

Il nuovo negozio online deve essere concepito per il pubblico digitale e fisico: oltre alla comunicazione sui social media, occorre fare una comunicazione anche cartacea con flyer o totem, l’utente deve poter ritirare la merce presso il punto vendita oppure riceverla comodamente a casa. Le soluzioni ibride sono quelle che risultano essere le vincenti perchè riescono a prendere in considerazione tutte le persone.

Cosa accadrà  nel prossimo futuro? Le tecnologie immersive a 360 gradi permetteranno di dare all’utente finale un’esperienza ancora più reale. Camerini virtuali, prodotti a 360 gradi immersivi saranno le tendenze per attirare più utenti. Immaginate di far provare un paio di guanti o un paio di occhiali virtualmente, immaginate di mettervi davanti ad un totem e cambiare cappello, gonna o stivali con un gesto della mano o della testa.

Se non sei ancora sul digital e se non hai ancora preparato il tuo negozio online non farlo da solo ma affidati a consulenti e professionisti.

Come e cosa comunicare sul web

Comunicare ed essere presenti sul digital è fondamentale per farsi conoscere e per mettere in evidenza i propri servizi o prodotti. Fino a qualche tempo fa era sufficiente fare un sito web ma oggi, affidare la visibilità  al”cugino” può diventare un grande errore perchè la maggior parte delle persone fanno riferimento al web per recuperare informazioni su attività , servizi e prodotti.

Tutte le aziende possono essere sul web ma quali sono i migliori canali di comunicazione? Prima di fare qualsiasi passo occorre studiare le potenzialità  dell’attività  e soprattutto capire cosa e a chi rivolgersi. Di seguito vi diamo alcuni importanti consigli.

Mezzo di comunicazione

I mezzi di comunicazione sono il nostro”vestito”. Il sito web è fondamentale perchè ci permette di raccontare di noi, dei nostri prodotti o servizi, del team di lavoro e delle nostre peculiarità . Esistono diversi tipi di siti web, a seconda delle vostre attività  è consigliato un sito vetrina, un onepage, o un ecommerce. Ad esempio, un dentista raramente sceglierà  un ecommerce, sarebbe come vestirsi per andare ad una festa punk e ritrovarsi ad un party stile anni ’50. Fino a qualche tempo fa si escludevano i siti per gli Smartphone, oggi invece non avere un sito per il Mobile è sbagliato perchè la maggior parte delle persone ricerca informazioni e attività  direttamente dal telefono per comodità .

Un capitolo a parte è quello dei social media. Si ha la tendenza ad aprire pagine su Facebook per parlare non solo dell’azienda ma condividere attività  di amici, i post del”buongiornissimo kaffeee!!!1!”, video di animali carini o bambini, oppure utilizzare Linkedin per parlare con amici. Questi sono solo alcuni esempi errati di comunicazione digitale. Prima di parlare sui social occorre fare un’analisi e capire a chi mi rivolgo, cosa voglio dire, perchè. Aziende che si occupano di particolari mercati di nicchia, come produttori di componenti meccaniche non avranno molto da raccontare su Facebook ma probabilmente utilizzeranno Linkedin per cercare partner, pubblicare novità  e dare news su fiere o eventi di settore, un’estetista o un fioraio invece utilizzerà  moltissimo Instagram, Pinterest o Facebook perchè potrà  condividere immagini belle e colorate e perchè i servizi e prodotti sono”per tutti”. Il nostro consiglio è di pensare e di affidarsi a specialisti per elaborare un piano di comunicazione efficace.

 Linguaggio e comportamento

Parlare a tutti per farsi capire da tutti, se riuscite a fare questo allora avrete utilizzato un buon linguaggio. Così come nel linguaggio verbale, anche quello digitale ha una sua struttura, vi sconsigliamo di utilizzare il maiuscolo perchè non state urlando ma state confrontandovi con gli altri in rete. I poke, le emoji rappresentano la nostra comunicazione non verbale, non abusatene o potreste dare fastidio. Noi vi consigliamo sempre di utilizzare correttamente la grammatica e la sintassi perchè state scrivendo della vostra azienda e state raccontando delle vostre attività . Ricordatevi di rispettare la netiquette ma soprattutto di leggere le regole dei gruppi o dei social altrimenti potreste essere bannati.

I consigli che vi abbiamo dato oggi potranno sicuramente essere utili durante le vostre attività  quotidiane ma prima di commettere errori vi consigliamo sempre di parlare delle vostre idee con degli esperti nel settore digitale e di chiedere una consulenza gratuita sul nuovo modello di marketing.

E-commerce: come incrementare gli accessi

Essere dotati di un sito di e-commerce creativo, caratterizzato da una grafica impeccabile e in grado di offrire prodotti di qualità  a prezzi ridotti è una condizione necessaria, ma non sufficiente per riuscire ad avere successo online.
Anche se l’azienda opera in un settore a scarsa competitività , è fondamentale riuscire a farsi conoscere al fine di rendere visibile il proprio sistema di offerta.
Se nessuno visiterà  il sito, sarà  impossibile riuscire a vendere: per questo motivo, il primo passo necessario è l’aumento del traffico.
Per incrementare gli accessi al sito è necessario investire in attività  di SEO per migliorare il posizionamento nei risultati organici forniti dai motori di ricerca e, eventualmente, servirsi del keyword advertising per garantirsi la presenza anche nei risultati a pagamento.
Accanto alla grafica, alla funzionalità  e all’idea creativa del sito, diventa fondamentale rivolgersi ad esperti SEO in grado di migliorare fin da subito la rintracciabilità  del sito o di utilizzare al meglio alcuni plug in integrati ad alcune piattaforme.
Attraverso questi passaggi è senz’altro possibile aumentare le Impression: le persone chiaramente conosceranno il negozio e assumeranno la consapevolezza dell’esistenza dello stesso, ma l’acquisto non sarà  necessariamente un passaggio scontato.
Considerare le visite come un dato del tutto avulso da altri parametri non conduce ad alcun risultato previsionale. Accanto al CTR, vale a dire al rapporto tra click e Impressions, e al Conversion Rate, rapporto tra acquisti e click, è opportuno considerare anche la percentuale di rimbalzo (ossia il numero di visite che non si spingono oltre alla homepage del sito). Un’elevata frequenza di rimbalzo potrebbe essere imputabile al fatto che gli utenti riescono a rintracciare tutte le informazioni di cui necessitano nella prima pagina che visitano oppure, in una prospettiva meno rosea, potrebbe essere dovuta a problemi di funzionalità , interazione o progettazione del sito. Per migliorare tale valore è necessario ottimizzare le pagine in modo tale che possano risultare maggiormente coerenti con i termini di ricerca che conducono al sito, migliorare il layout e la chiarezza dei contenuti.
Inoltre, diventa altrettanto fondamentale monitorare le page views, il tempo di permanenza su ciascuna pagina, i percorsi di uscita più frequenti e i percorsi di provenienza più diffusi, in modo tale da comprendere quali siano i siti che possano incrementare il traffico al sito.
Sono essenzialmente 3 i passi da compiere per aumentare il successo del proprio business:

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Attrarre più visitatori permette di aumentare la probabilità  di vendita. Se, infatti, consideriamo il Conversion Rate come un dato fisso, ad esempio pari al 30%, questo significa che ogni 100 visite, realizzeremo 30 acquisti. Incrementare le visite, portandole a 200, permetterebbe di raddoppiare le vendite, da 30 a 60 (30%x200). Per realizzare questo obiettivo è necessario sostenere un ineludibile investimento: campagne di pay per click o display, promozioni sui social media, banner, e-mail marketing e posizionamento sui motori.
Migliorare il conversion rate, a parità  di numero di visite, permette di incrementare il rapporto tra vendite e utenti che navigano sul sito. Un CNV rate del 20% permette di comprendere che ogni 100 utenti, 20 acquistano. Se il CNV rate sale al 40%, pur avendo sempre lo stesso numero di visitatori, saranno 40 coloro che effettueranno l’acquisto e non più soltanto 20.
Le ragioni che possono causare una riduzione del conversion rate sono dovute alle interruzioni del processo di acquisto in corso, soprattutto nel momento in cui questo risulti eccessivamente dispendioso in termini di tempo. Acquistare deve essere semplice ed immediato e deve richiedere il minor numero possibile di click. Più l’acquisto richiede tempo, più aumenterà  la probabilità  che lo stesso non venga portato a termine a causa di qualsiasi potenziale distrattore.
Infine, per aumentare il margine delle vendite è possibile seguire due strade: l’up selling e il cross selling.
In questo modo da un margine dato, sarà  possibile ottenere un incremento dello stesso per ogni consumatore. Se prima ogni acquirente permetteva di conseguire un margine di 10, sarà  possibile giungere ad un margine di 12 grazie a queste attività .
L’up selling consiste nel persuadere il cliente ad acquistare un prodotto di gamma superiore rispetto a quello che è abituato ad acquistare, ad esempio convincere chi acquista un Galaxy Mini ad acquistare un Galaxy S3. Perchè questa operazione sia efficace, tuttavia, è necessario analizzare attentamente i dati relativi al singolo cliente (quantità  di prodotto acquistata; marginalità  di prodotto; livello di sostituibilità  e posizionamento del brand) in modo tale da garantirgli di soddisfare lo stesso bisogno con un prodotto maggiormente performante, assicurando un ritorno superiore all’azienda.
Il cross selling, invece, consiste nel mettere a disposizione prodotti o servizi correlati all’offerta iniziale, in modo da renderla più completa. Per compiere tale operazione è necessario conoscere a fondo i propri prodotti per riuscire a valorizzarli al meglio, preparando pacchetti flessibili e appetibili.

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Spesso la chiave di un negozio di successo è proprio la vetrina.

Come creare un e-commerce creativo, le strategie migliori

L’ e-commerce, se correttamente implementato, costituisce una fonte di successo e di incremento della quota di mercato delle imprese. Bisogna anche tener presente che aprire una piattaforma online, analogamente all’apertura di un nuovo store fisico, richiede costanti cure e attenzioni.

Così come un negozio tradizionale necessita di manutenzione, pulizia, promozione e gestione del magazzino; allo stesso modo una e-Commerce station richiede il medesimo tempo, soprattutto in termini di segmentazione e targeting.

 

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La funzionalità  costituisce senza dubbio un elemento imprescindibile per ogni piattaforma di e-Commerce: l’utente deve trovarsi di fronte ad un layout che agevoli la navigazione attraverso le diverse sezioni e che consenta il facile reperimento dei prodotti desiderati. Soprattutto, nel momento in cui non si dispone di molto tempo libero e si desidera completare l’acquisto velocemente, si tende ad assumere un goal oriented mind set, vale a dire uno schema mentale incentrato sul conseguimento dell’obiettivo prefissato.

Tuttavia, in relazione a prodotti ad alto coinvolgimento emotivo o a processi di acquisto di natura esperienziale, l’utente assume un experiential mind set, lasciandosi attrarre dagli elementi creativi e seguendo un flow casuale ed irrazionale durante il processo di navigazione.

Pertanto la definizione di un e-Commerce creativo diventa imprescindibile nel momento in cui l’azienda commercializza prodotti look and feel o comunque servizi ad alto impatto emozionale (viaggi, soggiorni, estetica, fashion). In questo caso il mood giunge a costituire un’autentica metafora della qualità  dell’offerta e permette, se correttamente bilanciato con la funzionalità , di influenzare i processi di acquisto d’impulso.

I fattori determinanti per il successo di una piattaforma e-Commerce risultano i seguenti:

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La facilità  d’uso e l’avanzamento della tecnologia adottata sono aspetti basilari della piattaforma che, tuttavia, non riescono ad attrarre consumatori se deprivati della creatività . Spesso, infatti, la funzionalità  viene concepita come un assunto imprescindibile, come un attributo necessario per ogni store online. Diversamente, i social network sono in grado di delineare un impatto rilevante, soprattutto nel momento in cui il giudizio espresso rispetto al sito o al prodotto in questione siano negativi. In termini di reliability, i feedback forniti da altri utenti sono estremamente influenzanti, specialmente nel momento in cui si incorre in recensioni sfavorevoli.

Una piattaforma e-commerce coinvolge aspetti di natura emozionale e pertanto, nella fase di disegno e progettazione del sito, devono essere curati con estrema attenzione gli elementi che consentono di incrementare la partecipazione, il coinvolgimento, l’enterteinment e l’interazione peer-to-peer. La possibilità  di personalizzazione, la condivisione degli acquisti fino al social commerce, permettono di incrementare la partecipazione attiva e la soddisfazione del consumatore. Esistono diverse piattaforme dove diventa possibile consigliare i prodotti migliori, dove i consumatori possono creare i loro prodotti (customer engagement in product creation) o votare quali mettere in vendita (customer engagement in product selection). L’apice del coinvolgimento è raggiunto nel momento in cui, non soltanto è possibile immettere i propri prodotti ma anche selezionare quali tra quelli creati, rendere disponibili alla clientela (full customer engagement).

wedding-plannerL’idea creativa: la guiding light dell’e-Commerce di successo.